Obbligo defibrillatore nelle ASD

Orangogo Orangogo SitoASD

A partire dal 30 Giugno 2017 è definitivamente entrata in vigore la normativa, chiamata Decreto Balduzzi, che definisce l’obbligo di dotazione dei defibrillatori semiautomatici per le Società Sportive

Ma l’obbligo riguarda tutte le asd? No, sono previste alcune eccezioni. Non sono obbligate ad avere il defibrillatore le società dilettantistiche che svolgono attività con un ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili.

Per tutte le altre società, sia professionistiche che dilettantistiche, il decreto si riferisce all’obbligo sia della dotazione e manutenzione del defibrillatore, che di garantire la presenza di una persona debitamente formata all’utilizzo dello stesso. La presenza di un DAE (defibrillatore automatico esterno) all’interno dei luoghi dove si pratica sport, sia a livello agonistico che amatoriale, è fondamentale. Infatti per l’arresto cardiaco esistono solo due rimedi:

  • il massaggio cardiaco, che mantiene il cuore responsivo al successivo intervento dei sanitari d’emergenza;
  •  il defibrillatore, che è in grado di ripristinare il ritmo cardiaco efficace.

Questi due presidi devono essere somministrati sequenzialmente, secondo tempistiche e protocolli spiegati nei corsi di Primo Soccorso.

Che cos’è un defibrillatore?

Un DAE è una macchina di piccole dimensioni che contiene al suo interno due piastre adesive. Queste sono in grado di rilevare le alterazioni dell’attività elettrica del cuore ed erogare una scarica elettrica quando necessario. In caso di arresto cardiaco, la scarica può riattivare le normali funzionalità del cuore. Inoltre misure e peso contenuti e un’estrema facilità di utilizzo, sono tra le caratteristiche che rendono questa macchina innovativa e semplice, tanto da poter essere utilizzata da personale non medico e persino da un bambino. Il Defibrillatore di ultima generazione, è in grado di parlare all’utente attraverso una voce guida che fornisce indicazioni durante l’utilizzo. Inoltre attraverso i beep, ritma il massaggio cardiaco.

Come si usa?

Nel momento in cui viene applicato alla vittima in arresto cardiaco, un DAE riconosce una fibrillazione ventricolare, che è un’aritmia maligna del cuore, eroga una scarica elettrica che resetta il muscolo cardiaco e ne interrompe l’aritmia. In caso di emergenza il soccorritore applicherà le piastre al torace della vittima: il defibrillatore a questo punto effettua un’analisi del ritmo cardiaco e consiglia al soccorritore, tramite una voce guida elettronica, come proseguire. Le 5 fasi essenziali da seguire quando si utilizza un DAE:

  • Accendere il dispositivo;
  • Collegare i cavi delle piastre al defibrillatore;
  • Attaccare le piastre adesive sul torace del paziente;
  • Consentire l’analisi del ritmo;
  • Premere il pulsante shock se espressamente indicato dalla macchina.

>>Scopri come far conoscere la tua ASD o SSD 

Qual è la sua importanza?

Arresti cardiaci e crisi cardiocircolatorie sono disfunzioni frequenti e difficilmente prevedibili sia nell’atleta agonistica che in quello amatoriale. Per questo motivo, la dotazione di un defibrillatore risponde ad un senso di forte responsabilità da parte della Società Sportiva, poiché un rapido e competente intervento di un operatore abilitato aumenta sensibilmente la possibilità di salvare una vita umana. L’intento è quello di salvaguardare la salute degli atleti. Secondo i dati diramati dall’INAIL, l’arresto cardiaco causa 70 mila vittime ogni anno. Nel 65% dei casi colpisce in presenza di testimoni e il 60% di questi eventi accade per strada. Circa 1 persona su 1000 ogni anno viene colpita da arresto cardiaco e soltanto il 2% di esse riesce a sopravvivere. Ciò è determinato dal tempo di intervento dei soccorritori che, mediamente, si aggira intorno ai 12-15 minuti. Per la persona colpita da arresto cardiaco, ogni minuto che passa è di vitale importanza: in soli sessanta secondi, infatti, si abbassano del 10% le sue possibilità di restare in vita. Dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di salvezza scendono al 50%. Ricordiamoci che in molti casi applicare subito il defibrillatore può salvare la vita. 


Grazie all’Associazione Piemonte Cuore Onlus per le informazioni fornite per la redazione dell’articolo. 

Vuoi essere aggiornato su articoli di tuo interesse?

Scegli i tuoi contenuti preferiti:

Post che potrebbero interessarti

Motivazione e Sport: l’importanza di essere Allenatore

Per le ASD vige l'obbligo di avere un defibrillatore grazie al decreto Balduzzi

Francesco Esposito Francesco Esposito

ViviLoSport 2021: il successo della ripartenza

Per le ASD vige l'obbligo di avere un defibrillatore grazie al decreto Balduzzi

Francesco Esposito Francesco Esposito

Sport Academy e Orangogo: una collaborazione Gestionale!

Per le ASD vige l'obbligo di avere un defibrillatore grazie al decreto Balduzzi

Francesco Esposito Francesco Esposito