Sport per Bambini: il Nuoto

Grazie a questa mini guida scoprirai cos’è il nuoto, dall’età per il quale è indicato al come si svolge un allenamento.

 Il nuoto è l’attività motoria che permette il galleggiamento e il moto del proprio corpo nell’acqua, coinvolgendo quasi tutti i muscoli del corpo.

Considerato uno sport completo e salutare, che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo, favorisce la salute, la longevità e il benessere fisico e psicologico.

Nuoto: per che età è indicato?

Nonostante esistano corsi di acquaticità, in cui i bambini possono prendere confidenza con l’acqua sin dai primi mesi di vita, la fase ideale per un corso in piscina è intorno ai 3-4 anni. In questa età i bambini iniziano ad essere consapevoli del loro corpo e sono in grado di seguire ciò che gli istruttori spiegano.

Caratteristiche 

è uno sport acquatico;

è uno sport individuale, anche se l’atleta può prendere parte ad alcune competizioni di squadra;

è uno sport a impegno prevalentemente aerobico, cioè una disciplina che dura più di 4 minuti e che non impegna il metabolismo anaerobico, che è utile alla concentrazione muscolare per sopperire a sforzi troppo rapidi e da subito intensi.

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I fondamentali e le regole del nuoto

La piscina olimpionica è lunga 50 metri, e viene divisa in 8 corsie, numerate da destra verso sinistra. La sua larghezza minima deve essere di 21 metri. Si può gareggiare anche nelle piscine di 25 metri. Le corsie sono 8 e la loro larghezza deve essere minimo di 2,50 metri. Sul fondo è tracciata la linea di corsia che serve al nuotatore per mantenere una direzione rettilinea;

Si distinguono diversi stili, ognuno con le proprie caratteristiche e norme da seguire. I principali sono: rana, dorso, stile libero e farfalla (detto anche “delfino”);

La gara inizia dal blocco di partenza, che è la piattaforma dalla quale il nuotatore si tuffa. La sua altezza oscilla fra gli 0,50 centimetri e gli 0,75. Nel blocco di partenza del dorso, i concorrenti sono, invece, già immersi nell’acqua, e, tenendosi aggrappati a delle apposite maniglie, dopo la spinta iniziale, cominciano a nuotare;

Per quanto riguarda il cambio di direzione alla fine di una vasca per cominciarne un’altra detta “virata”, vi sono modalità differenti: nella rana e nella farfalla bisogna ad esempio toccare il bordo contemporaneamente con entrambe le mani; nello stile libero e nel dorso, invece, la virata viene compiuta con una capriola;

Le batterie sono le fasi eliminatorie di una competizione. Possono essere formate da atleti scelti a caso, da teste di serie (atleti inseriti nella ranking list) e a graduatoria (secondo i tempi di prova realizzati);

Le false partenze avvengono quando uno o più concorrenti partono prima dello sparo della partenza. Sono concesse, al massimo, due false partenze: alla terza, il nuotatore viene squalificato.

Quali capacità sviluppa il bambino grazie al nuoto?

Capacità MOTORIE: sviluppo della coordinazione, potenziamento di forza, velocità e resistenza;

Capacità COGNITIVE: aumento della concentrazione e del la capacità di attenzione, stimola le capacità di iniziativa e di risoluzione dei problemi;

Capacità SOCIO-RELAZIONALI: sviluppo di coerenti comportamenti relazionali; sviluppo della socializzazione in un ambiente nuovo;

Capacità EMOTIVE: favorisce il controllo dell’emotività e sviluppa l’autostima;

Capacità TECNICHE: sviluppo di capacità senso-percettive acquatiche; apprendimento di abilità motorie acquatiche varie e molteplici.

Abbigliamento per il nuoto

Per praticare quest’attività sportiva si consiglia di utilizzare il seguente abbigliamento:

Il costume deve essere aderente per i bambini e intero per le bambine;

La cuffia preferibilmente deve essere in silicone;

Gli occhialini devono garantire una visuale ampia e una comodità ottimale.

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Come si svolge un allenamento?

L’allenamento prevede un percorso in 5 step:

Il primo livello è generalmente chiamato ambientamento. Lo scopo è di far acquisire all’allievo un rapporto con l’acqua naturale. Si dice, infatti, che l’allievo deve essere in grado, in acqua, di fare tutto ciò che fa sulla terra ferma;

Il secondo livello prevede l’acquisizione delle forme di propulsione elementari e di un buon equilibrio e di autonomia in acqua. Inoltre l’allievo dovrà saper effettuare correttamente alcuni atti respiratori, coordinando la fuoriuscita del capo con l’inspirazione e l’immersione con l’espirazione. È di fondamentale importanza che la respirazione venga eseguita in maniera rilassata. Inoltre, dovrà saper percorrere piccoli tratti subacquei, sapersi tuffare dal bordo e galleggiare in posizione verticale;

Il terzo livello prevede il perfezionamento, delle nuotate dorso e stile libero (crawl) e l’impostazione delle prime esercitazioni per le nuotate simmetriche rana e delfino. Il perfezionamento della nuotata subacquea ed il controllo respiratorio vengono sviluppati con la raccolta degli oggetti sul fondo, sia in acqua bassa sia in acqua alta;

Il quarto livello comporta la rifinitura tecnica delle nuotate dorso e crawl, con la richiesta di prove cronometrate su brevi distanze. La rana ed il delfino vengono perfezionati attraverso la proposizione di esercizi di coordinazione. Sarà inoltre richiesto di saper effettuare il tuffo di partenza dal blocco e le prime virate elementari;

Con il quinto livello si conclude il perfezionamento tecnico di base delle quattro nuotate. Saranno, infatti, impostati dei blandi allenamenti, comprendenti elementi di lavoro settoriale (gambe e braccia), di resistenza e di velocità. I ragazzi saranno stimolati attraverso la partecipazione a gare individuali e/o a staffetta. Si imposteranno le virate agonistiche (a capovolta), saranno richieste prestazioni cronometriche nei misti. 

Il nuoto oltre a insegnare i diversi stili, dalla rana al delfino, dallo stile libero al dorso, rappresenta uno stile di vita.

Grazie alla Federazione Italiana di Nuoto per le informazioni fornite per la redazione dell’articolo.

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