Specie per i bambini che crescono in città, è importante anche d’estate a scuole chiuse poter usufruire di luoghi comuni in cui passare il tempo con altri bambini e ragazzi, fare sano movimento e attività educative e ludiche con adulti professionali e responsabili. Per questo i centri estivi rappresentano per molte famiglie un supporto importante per il benessere dei piccoli – e dei loro genitori! Proprio per questa importanza sono previsti bonus INPS per i centri estivi: scopriamo insieme come funzionano.
Il bonus INPS per i centri estivi è previsto per quelle famiglie che ne facciano domanda, riservato però a figli, anche orfani o regolarmente affidati, di dipendenti o pensionati dell’amministrazione pubblica tra i 3 e i 14 anni di età compiuti al 30 giugno. Il bonus è sostanzialmente un rimborso spese, un contributo di 100 euro per ogni settimana di iscrizione del minore al centro estivo, fino a un massimo di 4 settimane, anche non consecutive.
Le domande vengono selezionate e messe in graduatoria a seconda dell’ISEE familiare, e vanno inviate generalmente entro la fine di giugno o poco prima. Inviare una richiesta di bonus INPS per i centri estivi è semplice, basta accedere alla propria area riservata del sito INPS con lo SPID o altre credenziali accettate e seguire un preciso percorso che parte dalla sezione Sostegni, sussidi e indennità: Credito e welfare dipendenti pubblici > Soggiorni > Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni.
Un altro fattore per poter ottenere il bonus INPS per i centri estivi è naturalmente la selezione di un centro in regola, una struttura che sia conforme a tutti i protocolli di sicurezza e alle norme sanitarie, con personale regolarmente addetto e spazi interni ed esterni adeguati.
Naturalmente, come sempre, prima si cerca e prima si trova! Puoi subito iniziare a cercare il centro estivo più adatto alle tue esigenze cliccando qui: buon divertimento ai piccoli!
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